lunedì 3 maggio 2010

Ma veramente speravate in un secondo 5 maggio?

Dato che quest’anno noi juventini possiamo giusto fare da spettatori o al massimo tifosi di una squadra dispensatrice di punti facili e i giocatori sono andati in ferie o si spera pensino al mondiale dal 6 dicembre (giorno dopo la vittoria contro l’Inter), appunto da spettatore di questo bel campionato, leggo dell’astio che ha accompagnato il prepartita e accompagna il dopopartita di Lazio-Inter.
Ma cosa vi aspettavate?
Per prima cosa l’Inter avrebbe vinto a mani basse questa sfida anche se la Lazio ci avesse provato, avete visto giocare la Lazio quest’anno?Solo la Juve riesce a fare peggio (e non approfondisco il mio disgusto nei confronti di Melo e Sissoko sennò scrivo 10 pagine).
Seconda cosa, ma secondo voi se le parti fossero state invertite non avreste fatto la stessa cosa?
Va bene, tanti romanisti magari non sarebbero andati allo stadio o non avrebbero visto la partita (come hanno fatto molti laziali) ma siamo proprio sicuri che nessun romanista avrebbe fatto qualche striscione di sfottò verso i cugini?
Vi ricordo che in tempi non sospetti, quando la Roma era lontana dalla vetta ma aveva cominciato a recuperare punti uscì un sondaggio sul sito de “il romanista” e la scelta era fra scudetto alla Roma o la Lazio in B, stravinse la Lazio in B, molti, moltissimi odiano più la Lazio di quanto amino la Roma…
In Italia è questo il calcio con i suoi pregi e i suoi difetti, in molti casi è maggiore l’odio verso l’antagonista che l’amore verso la propria squadra.
Prendiamo la prossima finale di champions, le italiane quest’anno avrebbero vantaggi non solo indiretti come il prestigio internazionale e rivalutazione della serie A ma anche diretti, se l’Inter dovesse perdere nel 2011-12 non ci sarebbe il 4° posto per la champions.
Quanti romanisti-juventini-milanisti tiferanno Inter?
Insomma è brutto, è orribile quello che si è visto ieri allo stadio (soprattutto vedere come esultavano alcuni tifosi ai goal dell’Inter) e forse i laziali hanno anche esagerato.
Con altre squadre in gioco il sentimento di sabotare a tutti i costi la propria nemesi sarebbe rimasto celato ai giornalisti e all’opinione pubblica ma comunque presente, l’unica colpa dei laziali è di aver esplicitato questo sentimento.

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