martedì 22 giugno 2010

"La Padania è un'invenzione" parola di Gianfranco Fini

Quanto lo voterei se portasse a termine le cose che inizia parlando…

Spero solo che ci sia un piano dietro a queste frecciate più o meno dirette, che gliela dia questa benedetta spallata finale al governo Berlusca o che tiri finalmente fuori un partito che possa fare un opposizione degna di questo nome.

Non sono solito farlo ma questa volta prendo la notizia letta su Virgilio e ve la incollo, anche perché alla fine è composta al 90% dalle dichiarazioni del presidente della Camera e da alcune risposte che gli sono state date dagli esponenti della Lega.

La Padania "una felice invenzione di tipo propaganidistico", il Va Pensiero come inno e il Sole delle Alpi al posto del tricolore "goliardate" e "sortite estemporanee" che vanno "contrastate in modo molto netto" per evitare che si metta a rischio "non l'unità, ma la coesione nazionale". Gianfranco Fini non lascia passare ventiquattro ore dal raduno di Pontida e attacca a testa bassa la Lega e i suoi simboli. Gli risponde poco dopo Roberto Calderoli, invitando chi "filosofeggia" ad avere ben chiaro che c'è chi lavora per il federalismo e "la coesione". Il Presidente della Camera interviene durante un convegno sul patriottismo repubblicano organizzato dalla Fondazione Fare Futuro e Spadolini e avverte: "Non è sufficiente contrastare le sortite propagandistiche e provocatorie di qualche amico della Lega, ma riconoscerci in alcuni valori che non sono oggetto di trattativa. Non c'è dubbio che nell'attuale Costituzione ci sono quei principi e quei valori che sono ancora oggi elementi unificanti". Ma non basta. Fini si scaglia anche contro i simboli indicati dalla Lega come il cuore dell'appartenenza padana: "La Padania non esiste e non è mai esistita, è una felice invenzione di tipo propagandistico. Il rischio per il senso di italianità è più forte quando non si contrastano invenzioni come la Padania, la bandiera con il Sole delle Alpi e il Va pensiero" 'inno padano'. Gli replica Calderoli, che rileva: "C'è chi lavora per realizzare il federalismo, e conseguentemente la coesione, e chi, invece, si dedica alla filosofia". Il ministro della Semplicazione mette poi in chiaro: "La Lega Nord, come ha ribadito ieri Umberto Bossi dal palco di Pontida, ha preso la strada del Federalismo. Tutto il resto è privo di fondamento" Anche Mario Borghezio non condivide la sortita dell'ex leader di An: "In questo periodo il presidente della Camera sembra essere l'emblema di questa volontà di non cambiare. I finiani certamente sono anti-federalisti e Fini sembra volerli assecondare, non so quanto convintamente e quanto per opportunismo". Tom/ Bol

Nessun commento:

Posta un commento