mercoledì 3 marzo 2010

L’inutilità di Facebook (parte I)



Mi piace sperimentare un po’ tutte le diavolerie tecno-social networkiane e simili, ho provato fin dagli albori chat, forum, blog, newsgroup, twitter ma soprattutto ho provato servizi/progetti di cui la maggior parte delle persone non conosce neanche l’esistenza come latitude, Wave e infine Buzz, questi ultimi tentativi mal riusciti di soppiantare il re dei social network. In realtà solo Buzz potrebbe essere considerato un concorrente diretto, ma leggete il ragionamento che segue e capirete perché li ho citati tutti.
Partendo dal presupposto che ognuno di noi passa un tot di minuti davanti al pc a cazzeggiare, e che variare questo tempo ‘informatico’ sia molto difficile, seguire una nuova distrazione, quale possa essere un nuovo servizio simil-social network, vuol dire necessariamente portare via del tempo a qualche altra.
Abbiamo sperimentato questo effetto proprio sulle nostre spalle, il forum semi-casalingo che portavamo avanti con risultati dignitosi è stato letteralmente spazzato via dall’arrivo di Facebook. Siamo rimasti in 5-6 e restano aperte praticamente solo le room di telefonia mobile, apple e Computer in generale.
E’ quindi anche molto difficile per un nuovo servizio entrare in questo mercato (da qui la mia previsione di completo fallimento di Buzz), gli utenti ormai sono assuefatti a FB e difficilmente gli toglieranno del tempo per dedicarsi ad altro sul web.
Ma a cosa serve FB e soprattutto, cosa ha portato in più nelle nostre vite?
E’ questo che mi sono chiesto fin da quando 2 anni fa sono stato tra i primi fra i miei conoscenti ad iscrivermi, non ho ancora trovato una risposta degna di tale nome…
Fondamentalmente FB serve per farsi i cazzi degli altri o meglio è questa la sua forza, tutto il resto:

-Giochini

-Gruppi più o meni intelligenti

-Eventi

-Condivisione di foto o video per passarle agli amici

-Fan

-Chat

sono solo un contorno, possibilità che esistevano anche prima sotto altre forme (perlopiù migliori), la vera forza di Facebook è il vedere e il farsi vedere con progressione esponenziale mano a mano che si accumulano gli “amici”.

‘Facebook ergo sum’: si può tranquillamente riassumere con questa frase l’importanza che le nuove generazioni stanno dando a questo social network, chi non ha un profilo FB è escluso, in palestra ho assistito a questa conversazione fra due amici teenager: “come mai non sei venuto alla festa sabato?”,chiede il festeggiato all’amico, “pensavo non avresti festeggiato il compleanno” risponde, e ancora il festeggiato “ma si dai ho mandato gli inviti su facebook…”.
Quindi oltre ad iscriversi bisogna stargli dietro, è un attimo perdere gli eventi che ci circondano…
…se questo è progresso.

(Continua…)


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