Tutto questo avrà delle conseguenze e se non si vedranno nelle prossime settimane (durante le quali si continuerà a parlare dei soliti bunga-bunga e mignottelle varie) basterà aspettare qualche mese.
Se il presidente del consiglio ha veramente a cuore l’Italia deve dimettersi anche se dal suo punto di vista non è colpevole di niente, ormai passa più tempo con gli avvocati che in parlamento, ormai pensa più ai processi che a legiferare, più a seguire le trasmissioni che lo riguardano che a come resuscitare da questa crisi infinita.
Si vuole difendere dalle accuse della magistratura “comunista”?Lo faccia ma questo non può e non deve pregiudicare il tempo che dedicherebbe alla sua carica istituzionale, ormai le due “occupazioni” sono incompatibili.
E’ vero, non c’è un successore (inteso come personalità politica in grado di acquisire una maggioranza solida) ma finchè non si andrà alle urne questo non lo si può sapere con certezza e tanto immobilità per immobilità almeno andiamo avanti.