Ipad sì, Ipad no

Intanto 300.000 in un giorno

Così alla fine la mela morsicata ha ufficializzato alcuni numeri, 300000 Ipad venduti il primo giorno, di numeri ne circolano anche altri, 700000 nel primo weekend e buonanotte a tutti coloro i quali avevano previsto un grosso flop per il nuovo giocattolino della Apple.
Le file agli Apple store ci sono state, anche se più corte rispetto alle grandi occasioni precedenti ma questo è dovuto soprattutto alla possibilità di prenotarlo all’Apple store on line e ritirarlo con calma il giorno di uscita o comunque di riceverlo direttamente a casa.
Ma veniamo al nuovo aggeggio Apple: di questo Tablet si vociferava da almeno un paio d’anni, qualche anno fa il guru Steve diceva che un apparecchio del genere poteva servire solo per essere utilizzato in bagno seduti sulla tazza, passano gli anni, le tecnologie e i mercati cambiano e finalmente il 27 gennaio viene presentato al pubblico.
“Una rivoluzione”: dice qualcuno, “Una ciofeca” dice qualcun altro, a mio parere, come succede la maggior parte delle volte, la verità sta nel mezzo.
Potenzialità grandissime ma acerbo sotto alcuni aspetti, ecco come lo definirei, non credo valga la pena prenderlo, almeno per il momento, sicuramente il modello 2011 sarà più maturo e avrà più senso, detto questo però i numeri sopra elencati fanno risaltare il fatto che sarà l’ennesimo apparecchio Apple di massa, la maggior parte degli acquirenti utilizzarà meno del 10% delle sue potenzialità e lo comprerà solo perché bello e di moda.
Prendete un pezzo di metallo, levigatela un pochino, metteteci una mela morsicata sopra, fatelo pagare 1000 € e questa farà tendenza sarà venduto a milioni di perone e sarà eletto il prodotto dell’anno.
Lasciando perdere per un momento l’I-Bar* a chi potrebbe essere veramente utile l’IPAD?
La prima domanda che mi pongo quando vedo un nuovo aggeggio elettronico è “come potrei utilizzarlo?”, “cosa potrebbe sostituire?”.
Lo vedrei bene in mano ai pendolari in treno, magari a qualche professionista su un tavolino in un bar che ripassa la presentazione che dovrà fare di lì a poco o che legge le ultime notizie di qualche giornale, regalato a qualche mamma poco esperta in tecnologia che vuole entrare con semplicità nel mondo delle mail e del web (vero Marco ;) ).
Ma, così com’è, non lo vedo assolutamente sostituire un netbook (troppo limitato e limitante) o un iphone (troppo ingombrante e limitato in alcune parti hardware, vedi fotocamera, gps e collegamenti vari).
La cosa che disturba di più è sicuramente l’impossibilità di mettere in teethering l’iphone e agganciarci l’IPAD (a meno di futuri sblocchi non autorizzati), costringendo l’utente ad avere 2 piani dati.
E’ vero che i prezzi sono accessibili, ma è anche vero che è accessibile solo per i modelli base e 16 gb sono pochi per un apparecchio destinato ad essere utilizzato (almeno in Italia dove il wi-fi free praticamente non esiste) per la maggior parte del tempo in modalità stand alone.
Insomma le contraddizioni sono tante, per il momento troppe, domani però sembra che verrà presentato osx mobile 4.0, questo potrebbe portare grosse sorprese…
C’è da dire solo un’ultima cosa, tra 15 giorni sarò a NYC, ce la farò a resistere?

*Per contestualizzare, a colui che sta scrivendo da quando usa l’Imac è cambiata la vita, non so se considerami un fan-boy, decidete voi, ma possiedo o cmq ho posseduto ipod mini, ipod video, ipod shuffle, ipod nano, iphone 2G, iphone 3gs , imac e macbook, quindi in quello che scrivo c’è esperienza diretta.